Se siamo interessati alla ricerca di asteroidi, comete ed altri oggetti minori del sistema solare probabilmente ci farà piacere condividere le nostre osservazioni e le eventuali scoperte con la comunità scientifica internazionale. Il modo più semplice è far confluire i dati ricavati dalle nostre osservazioni al Minor Planet Center, un'organizzazione dell'Unione Astronomica Internazionale che ha sede presso lo Smithsonian Astrophysical Observatory. L'invio dei dati avviene per email che debbono rispettare un formato predefinito in quanto verranno lette da un software. Tra i dati che dovremo inserire nelle email c'è anche il codice MPC del nostro osservatorio astronomico quindi dovremo per prima cosa farcene assegnare uno.
Cercherò di illustrare in modo semplice come effettuare le prime osservazioni che ci consentiranno di richiedere il codice MPC per il nostro osservatorio. Ecco per prima cosa un elenco di quello che ci serve:
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In questo documento darò per scontato che siamo in grado di puntare gli asteroidi conoscendone le coordinate (ricavabili dalla maggior parte dei planetari software), che saremo in grado di riprenderli e di riprendere dei frame di calibrazione (dark e flat) ottenendo una serie di file FITS. Gli asteroidi possono essere ripresi sia con sensori a colori che monocromatici, ma solo le immagini riprese con sensori monocromatici e con filtri fotometrici possono essere utilizzate anche per indagini fotometriche. L'analisi della posizione degli asteroidi, la cosiddetta astrometria, può essere effettuata con svariati software, ma in questo esempio utilizzeremo Astrometrica 4 che a mio parere unisce semplicità e completezza per questo tipo di attività.
Come detto diamo per scontato d'essere in grado di riprendere delle immagini degli asteroidi e di acquisire dei dark e dei flat. Per ottenere un codice MPC per il nostro osservatorio dovremo scegliere tre asteroidi già catalogati con un numero maggiore di 400 e riprenderli per quattro volte, effettuando due riprese in una notte a distanza di almeno un'ora ed altre due la notte seguente sempre separate di almeno un'ora. Io ad esempio ho scelto di riprendere questi tre asteroidi:
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La prima notte ho puntato e ripreso uno dopo l'altro i tre asteroidi. Per comodità ho usato sempre lo stesso tempo di posa (tre minuti nel mio caso). Mentre attendevo che passasse almeno un'ora da questa prima serie di immagini ho ripreso un dark ed un flat. Trascorsa un'ora ho di nuovo puntato e ripreso i tre asteroidi. La notte successiva ho ripetuto le stesse operazioni. Siccome per l'analisi astrometrica è importante conoscere con precisione l'istante in cui le immagini sono state acquisite io vi consiglio di utilizzare un software che scriva l'orario UT di inizio della ripresa nell'intestazione del file FITS (io ad esempio ho usato MaxIm DL) e di verificare che l'orologio del PC sia ben regolato. Una volta ottenute le immagini sono passato all'analisi con Astrometrica.
Per prima cosa daremo un'occhiata alle impostazioni di Astrometrica. Scegliamo la voce Settings... dal menu File e passiamo alla sezione Observing Site.
Nella casella MPC Code dovremo inserire il codice MPC del nostro osservatorio, ma visto che ancora non ci è stato assegnato inseriremo XXX per segnalare al sistema che intendiamo registrare il nostro osservatorio nel database del Minor Planet Center. Inserite poi longitudine e latitudine della posizione geografica dell'oservatorio espresse in gradi e decimali, nonché la quota in metri. In Contact inserite il vostro nome e cognome nella prima casella seguito dal vostro indirizzo completo nella riga successiva. Completate i dati di contatto con il vostro E-Mail.
Non sarà necessario attivare la casella Include Contact Details in MPCReport in quanto i dati della persona di contatto saranno comunque inviati se il codice MPC indicato è uguale a XXX. Una volta che avremo ottenuto il codice MPC per il nostro osservatorio dovremo attivare la casella solo per notificare un cambiamento nelle informazioni di contatto.
Nella casella Observer dovremo inserire il nome dell'autore dell'osservazione con l'iniziale del nome seguita da un punto, uno spazio e poi il cognome. Nel caso vi siano più osservatori andranno separati da una virgola seguita da uno spazio. In modo analogo va riempita la casella Measurer con l'autore o gli autori dell'analisi delle immagini acquisite.
Nella casella Telescope dovremo inserire i dati del nostro telescopio rispettando in modo rigoroso questo formato:
[diametro in metri]-m f/[rapporto focale] [tipo di telescopio]
Il tipo di telescopio deve essere scelto solo ed esclusivamente tra una di queste definizioni:
Ritchey-Chretien
Schmidt-Cassegrain
Schmidt
Newtonian reflector
Cassegrain reflector
Cassegrain
hyperbolic astrograph
double astrograph
visual astrograph
astrograph
reflector
refractor
Deltagraph
Hypergraph
Maksutov-Newtonian
Maksutov-Cassegrain
Maksutov
Schmidt-Newtonian
Nella casella Code può essere inserita una lettera che identifichi il telescopio utilizzato. Questo dato al momento non viene utilizzato nel report al Minor Planet Center.
Ora passiamo alla sezione CCD. Qui dovremo inserire la lughezza focale del nostro telescopio e l'angolo di rotazione della fotocamera (con le rispettive tolleranze). Il valore Pointing ± è l'errore di puntamento previsto. È anche possibile indicare se le nostre immagini risultato ribaltate in senso verticale o orizzontale e se si desidera che i dati della riduzione astrometrica vengano salvati sul file FITS. Impostare dei valori di tolleranza ampi faciliterà la riduzione astrometrica, ma potrebbe rallentarla.
Come detto l'istante dell'acquisizione è importante. In molti casi nel file FITS è riportato il momento dell'inizio della posa (MaxIm DL ad esempio fa così) ed in questo caso dovremo scegliere Start of Exposure. Se viceversa nel FITS viene registrato il punto medio della posa o il suo termine dovremo rispettivamente scegliere Middle of Exposure o End of Exposure. Di solito nel FITS l'orario è già espresso come tempo universale, ma se così non fosse sarà necessario impostare l'Offset in ore rispetto al tempo universale. Se sappiamo che il programma di acquisizione registra sempre l'istante corretto possiamo selezionare la casella Skip checking of Time after Loading, evitando così che dopo il caricamento di ogni immagine ci venga richiesto di verificare l'orario in cui questa è stata acquisita.
Vanno poi impostate le dimensioni in micrometri dei pixel del sensore CCD della nostra fotocamera ed il livello di saturazione in ADU.
Se stiamo utilizzando dei filtri fotometrici possiamo impostare qui in quale banda abbiamo ripreso le immagini. Se non abbiamo usato dei filtri fotometrici possiamo impostare Red (R).
Per ultima cosa dovremo far sapere ad Astrometrica se il tempo di posa indicato nell'intestazione FITS è espresso in minuti, secondi o millisecondi. Quasi tutti i programmi registrano l durata della posa in secondi.
Nella sezione Program possiamo lasciare le ipostazioni come nell'immagine qui sopra. Solo in MPC Report dovremo deselezionare la voce Include Magnitude se l'immagine è stata acquisita con un sensore a colori o senza filtri fotometrici. In questo caso i report non indicheranno la magnitudine misurata in quanto sarebbe inaffidabile.
Nella sezione Environment potremo scegliere le cartelle di default nelle quali si troveranno rispettivamente le immagini da analizzare, il catalogo degli asteroidi dell'MPC ed i file di report.
Nella sezione Catalogs potremo scegliere la posizione dei cataloghi stellari di riferimento. Siccome abbiamo scelto di usare il catalogo UCAC-3 ci basterà impostare il percorso di questo catalogo. Se non si dispone di questo catalogo sul proprio PC è possibile utilizzarlo online da VizieR.
Infine nella sezione Internet potremo impostare i dati del nostro server per la posta in uscita con i relativi dati di accesso. Questi dati permetteranno di inviare i report al Minor Planet Center direttamente da Astrometrica. Potremo anche scegliere da quale server scaricare i dati delle orbite degli asteroidi e da quale scaricare le coordinate delle stelle di riferimento.
Non scordiamoci di salvare le modifiche con Save e di confermarle con OK.
Ora che tutto è pronto possiamo utilizzare Astrometrica per analizzare le nostre riprese. Iniziamo col caricare i dati orbitali degli asteroidi dal server MPC, per farlo scegliete la voce Download MPCOrb dal menu Internet ed attendete il completamento dell'operazione. In seguito sarà possibile limitarsi ad aggiornare i dati con Update MPCOrb.
Ora dal menu File sceglieremo la voce Load Dark Frame... e caricheremo il nostro dark, quindi con Load Flat Field... caricheremo il flat. Fatto questo caricheremo le immagini da analizzare scegliendo la voce Load Images... sempre dal menu File.
Volendo potremo invertire mettere in negativo l'immagine con il comando Invert Display dal menu Images. Mediante il comando Background and Range... è possibile modificare le soglie di visualizzazione.
Ora sceglieremo la voce Data Reduction... dal menu Astrometry. Apparirà una finestra con indicate le coordinate approssimative del centro lastra lette dall'intestazione FITS.
Se il vostro software di acquisizione non registra questa informazione potremo comunque ricavarle dal database MPCOrb cliccando sul pulsante ... accanto alla casella Object.
Dall'elenco degli asteroidi registrati scegliamo quello che è stato inquadrato. Possiamo cercarlo per nome oppure per numero. Una volta identificato clicchiamo su OK.
Ora cliccando su OK avviamo la riduzione astrometrica.
Una volta completata la riduzione astrometrica sull'immagine appariranno le stelle utilizzate per ottenerla. Ora dal menu Tools sceglieremo la voce Know Object Overlay in modo da evidenziare la posizione prevista degli asteroidi presenti nell'immagine.
Ora bisogna cliccare sull'asteroide di cui desideriamo effettuare la misura della posizione. Volendo ci si può aiutare attivando la finestra di zoom selezionando la voce Show Magnifying Glass dal menu Tools. Una volta effettuato il click apparirà una finestra come questa:
Cllcchiamo sul pulsante ... per effettuare una ricerca tra gli asteroidi catalogati per quella zona di cielo.
Confermiamo il nome dell'asteroide con OK.
Cliccando sul pulsante Accept aggiungeremo i dati dell'asteroide al report che ci apprestiamo ad inviare al Minor Planet Center. Ora possiamo ripetere la procedura per ciascuna delle immagini. Una volta terminate le analisi scegliamo la voce Send MPC Report... dal menu Internet ed apparirà il report pronto per essere inviato.
Se necessario è possibile modificare il messaggio prima di inviarlo. In particolare è possibile aggiungere manualmente il nome del nostro osservatorio aggiungendo prima della linea COM esistente una linea di questo tipo:
COM Ghezz Observatory - Leontica (Switzerland)
Quando tutto ci parrà a posto inviamo il messaggio con un click sul pulsante Send.