La Galassia del Triangolo è una galassia piuttosto piccola rispetto alle sue vicine - la Via Lattea e la Galassia di Andromeda - ma in realtà ha dimensioni medie rispetto alle altre galassie spirali presenti nell'Universo. In particolare, è il terzo membro del Gruppo Locale per grandezza, dopo la Galassia di Andromeda e la Via Lattea, e potrebbe essere un compagno della stessa Galassia di Andromeda, a cui è gravitazionalmente legata. LGS 3, una delle piccole galassie membro del Gruppo Locale, è un satellite di M 33. Dal punto di vista della sua conformazione, M 33 è un esempio di spirale a fiocchi. Le galassie a spirale possono presentare bracci omogenei e ben definiti, oppure bracci in cui le polveri e i gas non sono distribuiti in maniera uniforme ma aggregati in collassi locali. Si pensa che la distribuzione più o meno omogenea del materiale galattico dipenda dalla forza di un'onda di densità, che trasporta il materiale e, in effetti, dà origine ai bracci stessi. Se l'onda di densità è potente, il materiale si dispone in bracci netti ed omogenei; se invece l'onda è debole o assente, il materiale si aggrega in grumi. Quest'ultima situazione dà origine al tipico aspetto delle galassie a spirale a fiocchi. La galassia del Triangolo possiede un nucleo con caratteristiche spettrali simili a quelle di una regione H II e quindi non presenta fenomeni violenti tipici dei nuclei galattici attivi o delle galassie di Seyfert. Nel 2005, usando osservazioni di due maser d'acqua ai lati opposti della galassia ottenute con il VLBA, alcuni astronomi riuscirono a stimare per la prima volta la rotazione angolare e il moto proprio della galassia del Triangolo. La velocità calcolata è pari a circa 190 ± 60 km/s, relativa alla Via Lattea, il che vuol dire che M 33 si sta muovendo verso la galassia di Andromeda. L'osservatorio spaziale a raggi X Chandra ha trovato nel 2007 l'evidenza di un buco nero di 15,7 masse solari appartenente alla galassia del Triangolo; l'oggetto, chiamato M 33 X-7, orbita attorno ad una stella compagna che la eclissa ogni 3,5 giorni. Facendo una media pesata di tutte le stime finora effettuate, la distanza di M33 risulta essere pari a circa 2,88 ± 0,90 milioni di anni luce (884 ± 276 kpc). In questa ripresa la galassia M 33 appare solo parzialmente in quanto i suoi bei bracci a spirale si estendono oltre il campo inquadrato. Sono invece ben visibili diverse regioni nebulari tra cui l'immensa NGC 604.
Avvio delle riprese: | Lunedì 5 novembre 2012 - 19:52:15 UT |
Osservatorio: | Ghezz Observatory |
Codice MPC: | D08 |
Località: | Leontica, Switzerland |
Latitudine: | 46° 27' 19" N |
Longitudine: | 08° 55' 09" E |
Quota: | 969 m |
SQM: | 21.19 Mag/Arcsec² |
Ascensione retta: | 01h 33m 53s |
Declinazione: | 30° 39' 46" |
Angolo di rotazione: | 249.3 ° |
Costellazione: | Triangulum |
Altezza: | 61.251° |
Azimut: | 112.077° |
Airmass: | 1.141 |
Magnitudine: | 5.5 |
Scala dell'immagine: | 1.99 Arcsec/Pixel |
Telescopio: | Intes MK-69 |
Lunghezza focale: | 924 mm |
Diametro: | 150 mm |
Apertura libera: | 15'507 mm² |
Rapporto focale: | f/6.2 |
Temperatura del telescopio: | 1.3° Celsius |
Camera di ripresa: | SBIG ST-8XME |
Sensore: | Kodak KAF-1603ME Class 1 |
Dimensione dei pixel: | 9.00 x 9.00 μm |
Temperatura del sensore: | -25.4° Celsius |
Camera di guida: | SBIG ST-8XME Internal Guider |
Sensore: | Texas Instruments TC-237H |
Dimensione dei pixel: | 7.40 x 7.40 μm |
Filtro: | Luminance |
Numero di pose: | 45 |
Tempo di posa: | 700 sec |
Binning: | 1x1 |
Filtro: | Red |
Numero di pose: | 10 |
Tempo di posa: | 1'026 sec |
Binning: | 1x1 |
Filtro: | Green |
Numero di pose: | 10 |
Tempo di posa: | 900 sec |
Binning: | 1x1 |
Filtro: | Blue |
Numero di pose: | 10 |
Tempo di posa: | 1'260 sec |
Binning: | 1x1 |
Autore delle riprese: | Ivaldo Cervini |
Software di ripresa: | CCDAutoPilot 5 |
MaxIm DL 5 | |
Autore dell'elaborazione: | Ivaldo Cervini |
Software di elaborazione: | MaxIm DL 6 |