La nebulosa Gufo (nota anche come Nebulosa Civetta o con le sigle M 97 o NGC 3587) è una nebulosa planetaria visibile nella costellazione dell'Orsa Maggiore; è stata scoperta da Pierre Méchain nel 1781. Il nome "Nebulosa Gufo" è stato invece assegnato da William Parsons nel 1848 a causa delle due macchie scure, che assomigliano agli occhi di un gufo. M 97 è una delle nebulose planetarie più complesse. Il suo aspetto è stato interpretato come una sfera senza poli, con gli occhi del gufo in corrispondenza delle zone povere di materia ai poli. La sua età è stimata in 6.000 anni. Méchain, lo scopritore della nebulosa, la descrive come una semplice macchia in prossimità di ß Ursae Majoris, affermando che è difficile da osservare; la sua prima osservazione di quest'oggetto risale al febbraio del 1781. William Herschel la descrisse come una nebulosa dalla luminosità uniforme e tentò di risolverla in stelle, ma non riuscendoci credette di aver a che fare con un oggetto estremamente lontano; in seguito fu riosservata da Lord Rosse, che identificò due stelle molto piccole nei pressi della regione centrale. Cercò anche di capirne la natura, conducendo diverse decine di osservazioni fra il 1848 e il 1874 e producendo un gran numero di disegni: da uno di questi è stato in seguito tratto il nome proprio che la nebulosa porta tuttora. M97 è una delle più grandi nebulose planetarie conosciute, in termini assoluti: si estende per un diametro di quasi 3 anni luce e la sua magnitudine apparente è pari a 9,9; la stella centrale invece è una nana bianca estremamente calda, di quattordicesima magnitudine, la cui temperatura superficiale si aggira sugli 85.000 kelvin e la sua massa sarebbe pari a 0,7 masse solari. La distanza dell'oggetto è stata a lungo oggetto di dibattito: le stime variavano da un minimo di 1600 anni luce fino ad un massimo di ben 12.000, il che l'avrebbe posta ben oltre il bordo del piano galattico; oggi si tende ad accettare un valore di 2600 anni luce. La massa totale della nebulosa è di 0,15 masse solari e la sua densità è estremamente bassa, circa un decimo di quella media delle altre planetarie; ciò sarebbe indice dell'elevata età della nebulosa, dato che col tempo si è notevolmente espansa e i suoi gas si sono rarefatti. L'età sarebbe dunque sui 6000 anni. Il suo aspetto particolare sarebbe invece dovuto alla sua forma a toro o a cilindro torico, visto da una prospettiva obliqua.
Avvio delle riprese: | Sabato 2 aprile 2011 - 22:53:20 UT |
Località: | Gola di Lago, Switzerland |
Latitudine: | 46° 06' 11" N |
Longitudine: | 08° 57' 40" E |
Quota: | 995 m |
Ascensione retta: | 11h 14m 47s |
Declinazione: | 55° 01' 34" |
Angolo di rotazione: | 63.7 ° |
Costellazione: | Ursa Major |
Altezza: | 77.615° |
Azimut: | 318.549° |
Airmass: | 1.024 |
Magnitudine: | 9.9 |
Scala dell'immagine: | 2.00 Arcsec/Pixel |
Telescopio: | Intes MK-69 |
Lunghezza focale: | 900 mm |
Diametro: | 150 mm |
Apertura libera: | 15'381 mm² |
Rapporto focale: | f/6.0 |
Temperatura del telescopio: | 9.3° Celsius |
Camera di ripresa: | SBIG ST-8XME |
Sensore: | Kodak KAF-1603ME Class 1 |
Dimensione dei pixel: | 9.00 x 9.00 μm |
Camera di guida: | SBIG ST-8XME Internal Guider |
Sensore: | Texas Instruments TC-237H |
Dimensione dei pixel: | 7.40 x 7.40 μm |
Filtro: | Luminance |
Numero di pose: | 15 |
Tempo di posa: | 300 sec |
Binning: | 1x1 |
Filtro: | Red |
Numero di pose: | 7 |
Tempo di posa: | 600 sec |
Binning: | 1x1 |
Filtro: | Green |
Numero di pose: | 7 |
Tempo di posa: | 600 sec |
Binning: | 1x1 |
Filtro: | Blue |
Numero di pose: | 7 |
Tempo di posa: | 600 sec |
Binning: | 1x1 |
Autore delle riprese: | Ivaldo Cervini |
Software di ripresa: | MaxIm DL 5.15 |
Autore dell'elaborazione: | Ivaldo Cervini |
Software di elaborazione: | MaxIm DL 5.15 |